Spes contra Spem

Spes contra Spem

Belle parole che non sono solo belle parole

Queste due righe che Massimo Sangermano, cineoperatore e fotografo venuto in IEO per un servizio, ci ha dedicato insieme ai suoi scatti, parlano di cose importanti per tutti noi e regalano uno sguardo che ci è tanto più vicino proprio perché “esterno”, una breve ma intensa testimonianza da una giornata particolare che ci fotografa esattamente come vorremmo essere visti. Grazie Sangermano.

”I Sorrisi della Speranza….ho intitolato questi tre scatti!

Mi sentirei di dire anche grazie per il “lavoro” che fate: è una missione difficile, ho idea, sia per voi che per i pazienti! Ammetto che nonostante la mia …oltrepassata mezza età e dunque “l’abitudine” alla durezza della vita non è stato facile “navigare” dentro l’istituto con il mio “compito da fare” senza immedesimarsi in almeno una delle storie di una delle persone di quel “popolo” di ammalati o familiari che ho visto lì! Non impareremo mai a soffrire…senza soffrire… per fortuna! Poi però, guardando questi scatti, si vede una luce in fondo al tunnel attraverso i vostri sorrisi! Questi scatti ci dicono che …c’è speranza, che siete speranza. Dunque spes contra spem!”

Massimo Sangermano

 

 

FOTO di Massimo SangermanoFOTO di Massimo SangermanoFOTO di Massimo Sangermano

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