Una giornata particolare
Istituto Nazionale dei Tumori, alla Scuola di specialità in oncologia si parla di umanizzazione delle cure e medicina della persona. Gabriella Pravettoni, viene presentata come il direttore e l’anima di questo corso:
‘Alla diagnosi il nostro paziente non capisce più nulla, l’angoscia è talmente dilagante che tutto diventa complesso. Il problema però non è il paziente. Accanto a lui esistono i suoi familiari, qualcuno che possiamo supportare, per costruire un progetto di guarigione o di accettazione’.
‘Voi siete quelli che dicono dobbiamo andare avanti, c’è una recidiva, adesso abbiamo un altro trattamento. Voi siete quelli che vivono la parte negativa della persona , una parte che ha a che fare con la rabbia, sua e dei suoi familiari’.
LEGGI ARTICOLO di Valerio Millefoglie – La Repubblica 9 febbraio 2016